Scicli: la città barocca del Commissario Montalbano

Risalendo verso l’entroterra, a meno di un’ora di strada da Noto, si trova il suggestivo borgo di Scicli. È una vera e propria chicca da visitare. Il borgo è stato completamente ristrutturato dopo il terremoto del 1693 che colpì anche Noto. Infatti, lo stile architettonico le rende molto simili. Scicli è piena di edifici e chiese in pieno stile Barocco.

Cosa vedere a Scicli

Scicli è abitata fin da tempi antichissimi, la presenza umana nel territorio risale addirittura al periodo neolitico, come dimostrato dai ritrovamenti nelle grotte caratteristiche della città. Infatti, una caratteristica di Scicli è proprio la presenza di cave e grotte che hanno favorito nei secoli numerosi insediamenti.

Viene anche chiamata la città delle chiese perché ce ne sono moltissime da visitare, tra le più belle: Sant'Ignazio, San Matteo, San Bartolomeo e Santa Maria la Nova. Ma se volete visitare qualcosa di insolito, vi consigliamo la Chiesa di San Matteo, che in pochi conoscono in quanto un po’ difficile da raggiungere. Si trova sul picco della collina che ospita Scicli e una volta arrivati godrete di una vista mozzafiato su tutta la Val di Noto. Sulla collina che ospita la chiesa di San Matteo si possono anche osservare resti di un antico castello che sormontava tutta la città. Il corso principale è ricco di locali e ristoranti dove assaggiare piatti tipici della zona.

Ma perché Scicli viene ricordata coma la città di Montalbano?

Proprio qui si trova Palazzo del Municipio che nella serie tv ospita il commissariato dove lavora Salvo Montalbano, commissario dei romanzi di Camilleri. Per chi è appassionato della serie o semplicemente curioso, è una tappa fondamentale.